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La Storia della Truffa di OneCoin

Non tutte le criptovalute sono dei progetti onesti e pensati per migliorare l’economia del settore.

Ci sono alcuni casi (come quelli che abbiamo visto in questo post) che sono delle vere e proprie truffe che causano problemi per milioni di dollari, proprio come la storia che ti racconterò oggi sulle cirptovalute OneCoin.

Criptovaluta OneCoin

Criptovaluta OneCoin Truffa

La storia di OneCoin ruota attorno alla sua ideatrice, Ruja Ignatova.

Lei ha messo su uno schema piramidale che ha truffato più di 3 milioni di persone nel giro di neanche 3 anni.

Ruja è una donna bulgara di cui si hanno poche informazioni.

Sappiamo che è nata a Sofia nel 1980, poi nel 2005 ha conseguito il Dottorato in Diritto Privato Europeo all’Università di Costanza.

Nel 2014, approfittando del grande interesse attorno al mercato delle criptovalute, Ruja ha fondato il progetto OneCoin presentandola come una criptovaluta che avrebbe addirittura superato Bitcoin.

Ma erano solo bugie.

OneCoin non esisteva e non era legata alla blockchain.

Ruja in realtà proponeva la vendita di pacchetti di corsi per conoscere il mercato delle criptovalute (costava dai 100 ai 118.000€) e poi in seguito spingeva gli acquirenti a comprare OneCoin sostenendo che nel giro di poco tempo avrebbe raggiunto un valore incredibile.

Con questo piano la donna andava alla ricerca continua di nuovi investitori promettendo sempre maggiori guadagni man mano che la rete si allargava (come in un tradizionale schema Ponzi).

In questo modo ha convinto tantissime persone, miliardi di dollari.

L’arma vincente di Ruja è stato il carisma, con il quale ha promesso alla gente:

  • Grandi guadagni con rischio ridotto
  • Libertà finanziaria
  • Stile di vita lussuoso e ricco (così come lo ostentava lei, ma era un inganno)

La truffa è andata avanti fino al 2015, quando la Commissione di Supervisione Finanziaria della Bulgaria ha lanciato un allarme sui rischi di OneCoin.

Nel 2016 il Regno Unito ha seguito lo stesso percorso ed alla fine, nel 2017 la truffa viene scoperta.

Vengono emanati ben 18 mandati di arresto contro Ruja, la quale nel frattempo è scomparsa.

Oggi l’FBI offre 100.000 dollari per chi dà informazioni che possano portare al suo arresto.

La donna è nella lista delle 10 criminali più ricercate al mondo.

E OneCoin che fine ha fatto?

Non esiste.

Nel 2023 l’ex legale e complice Irina Dilkinska è stata catturata e portata negli Stati Uniti; Frank Schneider, un altro collaboratore di Ruja invece è scomparso.

Alcuni giornalisti cominciano a pensare che Ruja sia stata uccisa.

Scopri la vicenda di OneCoin e della sua fondatrice nel video qui sotto.

E se ora cerchi una soluzione affidabile nel mondo delle criptovalute, dai un’occhiata al cloud mining: un nuovo modo di fare mining di criptovalute.

Domande Frequenti su OneCoin

Quanto costa un Onecoin?

OneCoin non ha valore, è una criptovaluta fittizia fondata da Ruja Ignatova.

Come trasformare i Onecoin in Euro?

Non è possibile trasformare OneCoin in Euro perché è una criptovaluta fittizia.

Che fine ha fatto OneCoin?

Dopo la scomparsa della sua fondatrice Ruja Ignatova nel 2017, OneCoin è svanito.

Dove posso pagare con OneCoin?

Non puoi pagare da nessuna parte con OneCoin perché è una criptovaluta falsa.

Dove acquistare OneCoin?

Non puoi acquistare OneCoin perché è una criptovaluta che non esiste.

Chi accetta pagamenti in OneCoin?

Nessuno accetta pagamenti in OneCoin perché è una criptovaluta truffa.

Come funziona OneCoin?

OneCoin è una criptovaluta fittizia. Non ha una blockchain e non esistono miners. È entrata in circolazione soltanto grazie al network marketing con cui ha venduto token da convertire poi in OneCoin. Si trattava di uno schema piramidale e nel 2017, dopo che la truffa è stata smascherata, OneCoin è scomparso dalla circolazione.